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L’alluminio è stato utilizzato per la prima volta in architettura per la realizzazione dei rivestimenti esterni e interni, compresi gli ingressi, dell’Empire State Building a New York. Completato nel 1931 è divenuto il grattacielo simbolo di New York.
Durante la metà del XX secolo, gli architetti più famosi iniziarono a sperimentare l’utilizzo dell’alluminio, ma bisogna aspettare il XXI secolo, con avvento delle leghe di alluminio, per vedere la diffusione degli edifici in alluminio. I grattacieli iniziano ad essere realizzati sempre più spesso in vetro e alluminio e si iniziano a diffondere in tutto il mondo. Oltre a realizzare forme che sfidano la forza di gravità, consentono la realizzazione di edifici sempre più efficienti dal punto di vista energetico, con emissioni di CO2 significativamente ridotte.
Ricordiamo insieme gli edifici più belli in alluminio degli ultimi secoli e le differenze nella loro costruzione.
Quali sono gli edifici più spettacolari?
Wind Fins, un’opera di Ned Kahn risalente al 2012 appartenente al Neiman Marcus Store in California, sono pensate come una maglia metallica alla quale sono ancorati migliaia di piccoli tasselli di alluminio liberi di muoversi seguendo le diverse correnti d’aria.
Il sistema di pannelli in alluminio spazzolato è integrato in facciata, dove vetrate continue definiscono il prospetto principale dell’edificio.
© http://nedkahn.com/portfolio/wind-fins
The Blue Planet, in Danimarca, ha una forma ad elica ispirata ai turbinii dell’acqua e rivestito da oltre 33,000 piccole lastre bugnate in alluminio che si adattano alle forme organiche dell’edificio.
Il sistema portante è costituito da 54 telai in acciaio che attraverso i loro posizionamento radiale e la loro geometria formano la base delle facciate curve.
© https://denblaaplanet.dk/en/
Il centro commerciale Selfridges, a Birmingham, una struttura sinuosa ma compatta, interamente rivestita da dischi di alluminio anodizzato del diametro di 60 cm, che enfatizzano la curvatura dell’edificio, all’esterno totalmente privo di insegne.
Solo pochi oblò, in corrispondenza del piano terra, ne rivelano parzialmente l’interno.
Il Burj Khalifa, a Dubai, un grattacielo costruito per essere l’edificio più alto del mondo con i suoi 829,8 metri. L’installazione di alluminio e vetro ha un’altezza di 512 metri: il peso totale dell’alluminio è equivalente a quello di 5 Airbus A380.
Le facciate esterne sono composte di vetri riflettenti con cornice di alluminio e tessute su tubolari verticali di acciaio cromato per circa 26.000 pannelli.
Il Porsgrunn Maritime Museum and Exploratorium, un edificio moderno che si distingue per la sua imponenza, per i suoi bordi frastagliati e per la facciata in alluminio. Il progetto è composto da undici blocchi individuali con tetti asimmetrici frastagliati che sporgono in differenti direzioni.
Il forte carattere del Museo è messo in risalto dalle luccicanti scaglie in alluminio che ricoprono le pareti e il tetto riflettendo le acque del vicino fiume Porsgrunn.
Il Royal Ontario Museum è uno dei maggiori musei per la cultura mondiale e per le scienze naturali nella città di Toronto. Nel corso degli anni ha subìto una serie di espansioni che hanno fatto sì che oggi l’edificio abbia un aspetto molto caratteristico ed originale.
L’alluminio qui è utilizzato per le parti di rivestimento.
Il Museo Soumaya, è una istituzione culturale a Città del Messico. Con una superficie di 22.000 metri quadrati, l’edificio presenta un disegno che consiste in una struttura asimmetrica. Con un’altezza di 46 metri, è ricoperto con più di 16.000 esagoni di alluminio.
La unica apertura visibile è l’entrata. Ciò che chiama l’attenzione è il fatto che i vari pannelli non appoggiano al suolo e non si toccano tra di loro, dando così l’apparenza di fluttuare intorno all’edificio.