James Frank Breazeale, autore del bestseller statunitense Economy in the Kitchen pubblicato nel 1918, osservava che fra i materiali utilizzati in cucina, l’alluminio era sicuramente il migliore perché risultava tanto superiore agli oggetti smaltati, quanto questi risultano a loro volta preferibili agli oggetti di latta.
Fra il 1920 e il 1950 ci fu un vero e proprio boom dell’alluminio, come materiale principe nell’utilizzo in cucina. L’alluminio poteva essere impiegato, infatti, in egual modo in tutte le fasi di conservazione, preparazione e cottura dei cibi.
Per la conservazione erano già stati utilizzati i fogli in alluminio, inventati nel 1910, e le lattine per le bibite. Per la preparazione delle pietanze e la lavorazione degli ingredienti si diffonde e consolida l’uso di utensili, come ad esempio i forchettoni per la carne o le fruste, in alluminio. Per la cottura, invece, si utilizzano pentole, casseruole, padelle o tegami sempre in alluminio.
È trascorso ormai un secolo… a che punto siamo con l’alluminio in cucina?
Per rispondere in modo divertente a questa domanda proviamo a cimentarci in una ricetta abbastanza semplice, la millefoglie alla crema Chantilly e vediamo quanti sono gli attrezzi in alluminio che potremo utilizzare.
- Ingredienti:
- 3 dischi di pasta sfoglia
- 1/2 litro di latte intero
- 5 tuorli d’uovo
- 125 gr. zucchero
- 50 gr. amido di mais
- aroma di vaniglia
- 600 ml panna da montare
- biscotti/cialde cilindriche
- zucchero a velo vanigliato
La millefoglie alla crema Chantilly: preparazione
Dopo aver srotolato i dischi di pasta sfoglia in modo che restino in piano, li bucherelliamo per tutta la superficie con una forchetta. Li inforniamo uno alla volta a 180° per circa 18 minuti fino a quando saranno uniformemente dorati in superficie.
Mentre la pasta sfoglia si raffredda, cominciamo a preparare la crema. Per farlo scaldiamo tutto il latte (tranne un bicchiere) in un pentolino in alluminio anodizzato e lo portiamo a ebollizione insieme alla vaniglia. E uno! L’alluminio anodizzato è ideale per scaldare / bollire il latte perché la pellicola che eventualmente si forma non si attacca alla pentola.
Sbattiamo poi i tuorli d’uovo con lo zucchero, fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Che attrezzo abbiamo usato? La frusta in alluminio è il secondo utensile che stiamo utilizzando!
A questo punto, scioglieremo l’amido nel bicchiere di latte freddo che abbiamo conservato e lo uniamo alle uova, mescolando con delicatezza.
Aggiungiamo a filo il latte bollente e depositiamo il composto in una casseruola in alluminio, che metteremo su fuoco moderato, mescolando continuamente fino a che la crema si sarà addensata. Con la casseruola in alluminio siamo arrivati a tre!
Per far raffreddare la crema a temperatura ambiente in modo ottimale, suggeriamo di applicare un foglio di alluminio direttamente sulla superficie della crema, impedendo la formazione della crosticina. Un foglio di alluminio? E sono quattro!
Riprendiamo la frusta in alluminio: questa volta ci serve per montare la panna, senza zucchero, fino a che non diventa della giusta consistenza. Uniamo poi la panna alla crema, che avremo fatto raffreddare in frigo, mescolando delicatamente. Cospargiamo il tutto con abbondante zucchero a velo vanigliato.
Per preparare la torta può essere utile l’utilizzo di una tortiera. Anche la tortiera è di alluminio. Siamo a cinque: e la frusta in alluminio l’abbiamo usata due volte!
La prossima volta che cucinate, provate a ripetere l’esperimento: rimarrete certamente stupiti, come noi, dalla quantità e dalle differenti tipologie di impieghi che l’alluminio ha in cucina. Perché alluminio è sinonimo di affidabilità e sicurezza.